Casola Valsenio
Il territorio del Comune di Casola Valsenio, compreso nell’area collinare e montana della provincia di Ravenna, può definirsi la Piccola Provenza Italiana per lo stretto legame con le piante officinali, tra le quali primeggia la lavanda. Una solida e antica attività economica e culturale sorta attorno alle piante officinali ha favorito la nascita del Giardino delle Erbe, la realizzazione della Strada della Lavanda, un Mercatino serale estivo e una cucina che si è rinnovato proponendo, grazie all’uso delle erbe aromatiche, piatti leggeri, gradevoli e salutari che seguendo il passo delle stagioni, riavvicinano l’uomo alla natura. La radicata attenzione verso il verde, la natura e l’ambiente ha favorito anche il recupero di antiche piante da frutto che fornivano alla popolazione contadino di un tempo un importante contributo alimentare.
Il Giardino delle Erbe
Intitolato ad Augusto Rinaldi Ceroni, che lo realizzò nel 1938 per poi trasferirlo nell’attuale sito nel 1975, è un libro della natura aperto alle pagine delle erbe e delle piante officinali. Nei suo quattro gradoni vengono coltivate a uso scientifico, didattico e divulgativo oltre 400 specie di piante utilizzate in cucina, nella medicina e nella cosmesi. E’ un mondo che coinvolge sia lo studioso che il visitatore curioso ed appassionato grazie anche alla presenza di una biblioteca specializzata, laboratori, una mostra fotografica permanente, un’olfattoteca e un punto vendita che propone piante, semi e prodotti officinali.
Erbeinfiore
Ultima domenica di Maggio Nel periodo della maggior fioritura il Giardino delle Erbe propone una giornata nella quale si alternano visite guidate, conferenze e laboratori per conoscere e utilizzare i fiori officinali. Negli spazi del Giardino si tiene anche un mercatino con esposizione e commercializzazione, sia al naturale che lavorati, di fiori utilizzati in cucina e per il benessere del corpo.
La Strada della Lavanda
La vallata del Senio è tagliata trasversalmente all’altezza di Casola Valsenio dalla Strada della Lavanda. Nello stridente contrasto paesaggistico tra gesso, calanco, verde, ginestre e macchie di colore della lavanda in fiore, si sviluppa la Strada della Lavanda che porta al Giardino delle Erbe, congiungendo Zattaglia (nella valle del Sintria), Casola Valsenio e Fontanelice (nella valle del santerno) in un meraviglioso maquillage multicromatico che raggiunge la massima fioritura nei mesi estivi.
Mercatino Serale delle Erbe
Tutti i venerdì di luglio e agosto Nella suggestiva cornice del centro storico di Casola Valsenio, si tiene il Mercatino Serale delle Erbe, nato nel lontano 1982. Le bancarelle del Mercatino ospitano erboristi provenienti da diverse parti d’Italia, che presentano e commercializzano piante officinali, erbe, estratti, infusi utilizzati nella medicina, nella cosmesi e nella gastronomia. Dibattiti, conferenze, dimostrazioni e degustazioni di piatti locali arricchiti dalle erbe aromatiche animano il Mercatino e lo rendono uno stimolante spazio di conoscenza e arricchimento nel quale cultura popolare e scienza si integrano, unendosi indissolubilmente.
Festa dei Frutti Dimenticati
Il terzo fine settimana di ottobre, gli agricoltori casolani presentano e commercializzano, sia al naturale che lavorati, i piccoli frutti autunnali come azzeruole, giuggiole, cotogni, pere volpine, mele della rosa, nespole, avellane, sorbe e corbezzoli. Frutti che rappresentavano l’alimentazione quotidiana della popolazione contadina della collina di un tempo. Un mondo scomparso con l’introduzione del consumo di massa e che la festa casolana recupera anche dal punto di vista culturale con conferenze e da quello materiale con addobbi delle bancarelle in tema e ricostruzioni del mondo contadino tradizionale. L’interesse gastronomico è arricchito da un concorso di marmellate e liquori, e da piatti che utilizzano i frutti dimenticati sia in modo tradizionale che moderno, mantenendo in ogni caso integro il loro potere evocativo.
La Strada dei Frutti Dimenticati
Si snoda lungo il crinale tra le vallate del Senio e del Santerno, a ridosso del Parco della Vena del Gesso Romagnola, dal passo del Corso alla rocca di Monte Battaglia, posta su un’altura che domina le vallate a 715 m. slm: il percorso panoramico – inserito nel circuito della “Corolla delle Ginestre” - è fiancheggiato da otto oasi che ospitano le piante della tradizione che in passato crescevano spontaneamente nei boschi o che venivano coltivate presso le case coloniche.